Odontoiatria PEDIATRICA

Anche nota come Pedodonzia, è la disciplina che si occupa della cura dei denti da latte e permanenti,

nei bambini dai 5 anni di età e nei ragazzi fino al 16° anno di età,

ovvero durante i periodi della permuta dentaria e sino al termine della crescita.


I denti da latte o decidui ricoprono un ruolo di vitale importanza

per il corretto sviluppo dell’apparato stomatognatico (mascella e mandibola),

per una corretta funzione masticatoria, per lo sviluppo del linguaggio e della fonazione.



QUANDO PRENOTARE LA PRIMA VISITA CON LO SPECIALISTA?


È consigliabile programmare una prima visita con i nostri specialisti già dal 3°/4° anno di età

con l’obiettivo di monitorare lo stato di salute ed accrescimento del cavo orale.


La prevenzione è fondamentale ed in questo l’attenzione del genitore riveste un ruolo molto importante.




Consigli prima di venire da noi: 

Seguire questi suggerimenti migliorerà l’esperienza dei vostri bambini!


  1. Trattandosi di una normale visita medica per il piccolo paziente, non bisogna attribuire eccessiva attenzione e premura così da non generare sensazioni negative, fornendo un modello positivo da seguire.
  2. Evitare di utilizzare termini come ad esempio: puntura, iniezioni, paura, agitazione, dolore o male. Si consiglia di non fare vedere loro esempi di trattamenti odontoiatrici sui social media.
  3. Nel caso il piccolo paziente voglia più informazioni in merito alla visita, è consigliato dir loro che il dottore guarderà i dentini, li conterà e osserverà se sono tutti sani e puliti.
  4. Se vi è qualche lesione cariosa dir loro che il dottore si occuperà di “lavare molto bene il dentino”.
  5. Per gli appuntamenti successivi alla prima visita è bene che i bambini si abituino ad arrivare nella sala operativa da soli ed accompagnati dall’assistente.
  6. È consigliabile che il genitore attenda nella sala d’aspetto il termine delle cure; sulla base del giudizio del medico, potrà esser richiesto al genitore di entrare nella sala operativa. Il più delle volte, infatti, è meglio che non vi siano interferenze, soprattutto di tipo verbale, per favorire l’instauro di un rapporto diretto tra il dottore ed il bambino.